
Viaggiare in aereo rimane uno dei modi più veloci di spostarsi, anche se non sempre risulta il più economico. Con l’aumentare del potere di acquisto delle giovani generazioni di millennials il mercato si sta facendo sempre più aggressivo e in rapida ascesa. Nel 2017 l’industria dei viaggi aerei ha generato entrate per oltre 750 milioni di dollari e si prevede un aumento di ulteriori 70 miliardi per il 2018.
Bisogna quindi inventare sempre nuovi modi per riuscire a convincere i viaggiatori a muoversi con la propria compagnia invece che con i competitor. Molte compagnie aeree hanno così cominciato ad affidarsi a social influencer in tutti gli ambiti. Da Facebook a Twitter, Instagram e YouTube, se una persona ha un seguito di diverse migliaia di follower può essere molto efficace per la comunicazione della propria immagine.
In questo articolo analizzeremo tre dei motivi per cui è utile coinvolgere un influencer nella strategia di comunicazione di una compagnia aerea:
- Migliorare la percezione del brand
- Promuovere destinazioni esotiche
- Promuovere il proprio paese d'origine
1. Migliorare la percezione del brand
Per una compagnia la propria brand identity è qualcosa di fondamentale. È il modo in cui si viene riconosciuti dai consumatori, è quella cosa che fa sì che ci sia una differenza tra Lufthansa, Emirates ed Air France. Non stiamo parlando di semplici prezzi ma di servizi, comodità, offerte e valori. Perciò lavorare con un influencer può essere fondamentale ma bisogna saper scegliere l’influencer giusto e il suo pubblico.
Se una compagnia è maggiormente focalizzata sul luxury e servizi per clienti esigenti non potrà certo affidarsi ad un travel blogger con lo zaino in spalla ma più ad uno che promuova quella tipologia di viaggio. Stesso discorso per una compagnia che punta sui prezzi vantaggiosi, l’influencer che promuove brand di lusso difficilmente riuscirà a raggiungere il giusto target di pubblico. Una campagna di influencer marketing sviluppata con precisione nella selezione dell’influencer e del target di pubblico può portare a degli ottimi risultati in termini sia di brand awareness che di brand recall e recognition.
Instagram è un social network visivo e mostra una location ancora prima di raccontarla. Con oltre 800 milioni di utenti (quest’anno si supererà probabilmente il miliardo) il bacino di utenti è decisamente enorme ma non solo. Secondo una ricerca del 2016 dell’azienda di travel dating Miss Travel, risulta che il 48% degli utenti di Instagram intervistati sceglie la propria destinazione grazie al social network, mentre il 35% ha ammesso di usare Instagram per scoprire nuove location da raggiungere.
Proprio Instagram è stata al centro della strategia di promozione di Alaska Airlines, che è riuscita a passare da soli 8mila utenti agli attuali 350mila in pochi anni grazie ad una continua produzione di contenuti in collaborazione con degli influencer. Alla base di questa crescita ci sono campagne come #WeekendWanderer che permette ad un creator di prendere il controllo dell’account aziendale durante il weekend e postare contenuti da una location in cui si trova oppure la più recente #iFlyAlaska che dà la possibilità alla compagnia di raccontarsi attraverso i propri dipendenti oltre che alle persone che viaggiano con loro.
2. Promozione di destinazioni esotiche
Una compagnia aerea non solo utilizza l’influencer marketing per promuovere se stessa e il proprio brand ma anche per promuovere località specifiche da raggiungere con la propria compagnia. L’utilizzo di influencer può allargare gli orizzonti di molti dei propri clienti, mostrando nuove destinazioni e facendo scoprire prezzi e vantaggi della propria compagnia.
Per promuovere la grande varietà di destinazioni dei propri viaggi Turkish Airlines nel 2013 si è rivolta a due celebrity, Lionel Messi e Kobe Bryant che in una divertente pubblicità si inseguivano in giro per il mondo sfidandosi a colpi di selfie. Una strategia di grande successo che ha portato il video ad avere ben 147 milioni di visualizzazioni su YouTube e migliorando di ben 9 punti percentuali la brand recall dell’azienda.
Negli anni lo sforzo della compagnia nel promuovere le proprie destinazioni l’ha portata a collaborare con altre celebrità del calibro del calciatore Didier Drogba, l’attore Morgan Freeman e il cardiologo e divulgatore scientifico Dr. Oz. Oltre a queste collaborazioni la compagnia turca si è rivolta anche ad influencer come Derek Rabelo, un surfista non vedente che gira il mondo alla ricerca dell’onda perfetta, una storia che grazie al suo soggetto motivazionale è riuscita ad essere visualizzata oltre 9 milioni di volte aumentando inoltre il numero di biglietti venduti per il Brasile.
Essendo Turkish Airlines la compagnia aerea con il maggior numero di aeroporti serviti al mondo è ovvio che abbia puntato tutta la sua comunicazione sul viaggiare oltre i confini del proprio paese. Affidarsi agli influencer e alle celebrità è stato un modo semplice per riuscire a coinvolgere il maggior numero possibile di persone.
3. Promozione di viaggi verso il proprio paese d’origine
Anche nelle campagne di influencer marketing che coinvolgono il proprio paese natale, Turkish Airlines riesce a spiccare sui propri competitor. Nel 2014 sviluppa il concept #FortuneTravellers portando 10 influencer a visitare la Turchia. Con una reach condivisa di diversi milioni di follower, i 10 ospiti viaggiano verso Istanbul dove partecipano alla tradizionale cerimonia di lettura dei fondi di caffè e dove gli viene svelata una seconda location tra le destinazioni di Turkish Airlines. Gli influencer sono stati così invitati a raccontare prima di tutto il loro incontro con la cultura turca e con la città con video e post sui canali social.
L’intera campagna raggiunge oltre dieci milioni di visualizzazioni mentre Turkish Airlines registra un aumento del 14% delle vendite di biglietti durante il periodo di promozione. Le iscrizioni al canale YouTube della compagnia aumentano inoltre del 24% facendolo diventare il canale con più iscritti tra quelli appartenenti a compagnie aeree.
Grazie al successo della prima campagna Turkish Airlines decide di proporre una seconda edizione invitando altri dieci influencer tra cui la superstar di Snapchat Jerome Jarre (con oltre 16 milioni di follower) al famoso videomaker Casey Neistat, dalla vlogger tedesca Sami Slimani agli spagnoli ExpCaseros.
Gli influencer possono garantire l’accesso ad un canale preferenziale verso un determinato target e possono essere inestimabili per una compagnia aerea per riuscire a spiccare rispetto ai competitor. I risultati parlano chiaro, brand recall e brand recognition migliorano visibilmente come pure la presenza sui canali social riesce a diventare molto più pervasiva portando ad un generale aumento della brand awareness.
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