
Per chi lavora nel mondo della comunicazione riuscire a riconoscere delle operazioni di product placement nei post è facile, ma per tutti gli altri come funziona? Qual è il confine da non superare per non prendere in giro i propri follower?
L’hashtag #Paidpartnershipwith
Di recente la Camera ha approvato l'ordine del giorno che impegna il governo a intervenire a livello legislativo affinché l'attività dei web influencer sia regolata (qui puoi leggere il decreto). L'adeguamento segue l'intenzione della Federal Trade Commission che, a seguito dell’invio di alcune lettere di avvertimento ad alcuni influencer, ha imposto l’osservanza di alcune linee guida per garantire agli utenti una maggiore trasparenza, tra cui l’obbligo di inserire nelle caption dei post a fini promozionali, degli hashtag dedicati come #paid o #ad.
Per tutelare gli utenti e aiutarli a distinguere tra un post sponsorizzato e uno organico, Instagram ha introdotto l’obbligo di utilizzare sempre la feature Paid Partnership with, mantenendo così l’autenticità e la trasparenza in tutta la piattaforma e permettendo ai consumatori di identificare quali contenuti e post costituiscano sponsorizzazione.
Ma come funziona questa feature? Se sei un influencer e vuoi pubblicare un contenuto sponsorizzato devi selezionare Impostazioni avanzate nella parte inferiore della schermata. Troverai la nuova sezione "Contenuti di marca" con la dicitura "Tag business partner". Se scegli tale opzione, il nome del brand verrà aggiunto al posto del tag di geolocalizzazione. Lo stesso vale per un post sponsorizzato nelle storie di Instagram.
Se invece sei un utente, potrai facilmente identificare un post sponsorizzato perché vedrai la dicitura "paid partnership with [brand]" direttamente sotto il nome utente dell'influencer.
Quali sono i pro e i contro?
I pro:
- Garantirà una maggiore trasparenza agli utenti che vivono la community dando vita a relazioni e interazioni più genuine, fondamentali per far nascere rapporti a lungo termine.
- Permetterà agli influencer di taggare con facilità le aziende con le quali stanno collaborando e comunicare più chiaramente con i propri follower, ottenendo un bonus aggiuntivo, ovvero l’accesso alle metriche che mostrano come funzionano i messaggi sponsorizzati.
- Inoltre, il nuovo trend consentirà alle aziende il libero accesso a una serie di insight riguardanti l’engagement creato da quel determinato post per monitorare esattamente come funzionano i loro contenuti e le storie dei loro brand.
I contro:
- Potenziale perdita di autorevolezza e credibilità da parte degli influencer che hanno cercato di nascondere le loro collaborazioni a pagamento per evitare di perdere la fiducia dei propri follower.
- Potenziale impatto negativo sulle performance dei contenuti postati e conseguente perdita di like; bilanciata però dalla creazione di legami autentici.
Questa nuova feature verrà lanciata nelle prossime settimane. Per adesso, per capire se un post è sponsorizzato, dovrai controllare che in questo ci sia l'hashtag #Ad o #Sponsored.
Per approfondire l'argomento trasparenza e frodi scopri la nostra guida definitiva all'influencer fraud su Instagram.
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